On 8th Nel novembre 2016, il governo Modi ha fatto ricorso ad una demonetizzazione di alto valore valuta banconote (500 INR e 1000 INR) che avevano disturbato molte persone. L’atto è stato sostenuto con tutto il cuore dal partito al governo ma ampiamente criticato dall’opposizione. C'erano moltissimi contenziosi. La Corte Suprema dell'India ha emesso la tanto attesa sentenza il 02 gennaio 2023 Vivek Narayan Sharma contro l'Unione dell'India Petizione scritta (civile) n. 906 del 2016. Con sentenza a maggioranza, il tribunale ha convalidato l'azione del governo.
I tre principali partiti politici nazionali dell'India hanno reagito in modo molto diverso l'uno all'altro su questo tanto atteso verdetto della Corte Suprema dell'India
1. Bjp
सुप्रीम कोर्ट का आज एक बहुत ही महत्वपूर्ण फैसआया
2016 में मोदी सरकार के ऐतिहासिक फैसले, जिसमें 500 और 1,000 के नोटों को जो डिमोनेट डिमोनेटाइज किया था, उसकी वैधानिकता को देने वाली सारी याचिकाओं को कोर्ट अस असार कर दिय है।।
– श्री @rsprasad
आतंकवाद की रीढ़ को तोड़ने में डिमोनेटाइजेशन न े महत्वपूर्ण भूमिका निभाने का काम किया।
यह फैसला देशहित में किया गया था और आज कोर्ट ने इस निर्णय को सही पाया है
– श्री @rsprasad
2. Congresso
“Affermare che la demonetizzazione è stata confermata dall'Onorevole Corte Suprema è totalmente fuorviante e sbagliato. Un onorevole giudice nella sua opinione dissenziente ha affermato che il Parlamento non avrebbe dovuto essere aggirato.
-La dichiarazione di Shri @Jairam_Ramesh sul verdetto di SC sulla demonetizzazione.
Mallikarjun Kharge, Presidente: Congresso Nazionale Indiano
मोदी सरकार द्वारा लागू नोटबंदी का परिणाम —
– 120 anni fa
– करोड़ों लोगों का रोज़गार छीना
– असंगठित क्षेत्र तबाह हुआ
– काला धन नहीं कम हुआ
– नक़ली नोट बढ़े
मोदी सरकार द्वारा नोटबंदी का निर्णय भारतीय अर्थवogo
3. Partito Comunista dell'India - CPI
Corte Suprema ha deciso semplicemente sulla legalità della demonetizzazione e non sulla correttezza della decisione.
Una decisione conforme alle quattro mura della legge non la rende morale o a favore del popolo.
La gente ha sofferto, questa è la verità. Chiediamo responsabilità per questo!
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